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Bonifica di siti inquinati: avviare il piano di investigazione in caso di interventi di recupero o riconversione
In caso di interventi di recupero o di riconversione di aree ricomprese nei censimenti del piano provinciale o del piano regionale dei rifiuti e delle bonifiche dei siti inquinati, i proprietari devono presentare un apposito piano di investigazione per accertare che l'area interessata rispetti i livelli di concentrazione della soglia di contaminazione.Bonifica di siti inquinati: notificare una contaminazione
Quando si osserva un evento potenzialmente in grado di contaminare un sito oppure si individua una contaminazione già in atto è necessario mettere in atto le necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza e comunicare il fatto agli competenti per il territorio.Bonifica di siti inquinati: avviare le indagini preliminari
Una volta attuate le misure di prevenzione e di messa in sicurezza, il responsabile del presunto inquinamento deve svolgere un’indagine preliminare per verificare i livelli di contaminazione.Bonifica di siti inquinati: piano di caratterizzazione
Il piano di caratterizzazione contiene la precisa identificazione del quadro complessivo dello stato dell'area interessata, ed è finalizzato alla definizione di un progetto d'intervento che sia, al tempo stesso, compatibile a livello ambientale e sostenibile a livello economico.Bonifica di siti inquinati: analisi di rischio
L'analisi di rischio (AdR) è uno strumento che consente di valutare, in via quantitativa, i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nell'ambiente.Bonifica di siti inquinati: progetto di bonifica
Il progetto operativo degli interventi di bonifica e messa in sicurezza operativa o permanente individua gli interventi di bonifica del sito, le tecnologie applicabili, i costi e le tempistiche delle attività.Bonifica di siti inquinati: trasmettere i dati tecnici dell'intervento
Una volta conclusi i lavori è necessario comunicare i dati tecnici relativi all’intervento di bonifica effettuato.Bonificare siti inquinati
La diffusione delle discariche non controllate, lo stoccaggio improprio di materie prime e rifiuti e gli sversamenti di sostanze pericolose da parte di impianti industriali sono fenomeni che hanno caratterizzato gli scorsi decenni dando luogo a numerose situazioni di contaminazione di suolo e acque, sia superficiali che sotterranee.
Il censimento delle aree da bonificare rappresenta un elemento fondamentale per il processo di recupero delle aree inquinate.
Per presentare istanze telematiche occorre il timbro dell'ordine professionale?
No, non esiste alcuna legge che imponga l'uso del timbro professionale o dia indicazioni in merito alla sua forma e dimensione!
Sugli elaborati che devono essere redatti e firmati da un professionista abilitato devono sempre essere riportati il suo nome e cognome, l'albo o l'ordine di appartenenza, la sezione e il numero d'iscrizione.
Come faccio a sapere se occorre un aggiornamento catastale a seguito di lavori fatti o modifiche d'uso dell'immobile?
A parte per le ovvie necessità di accatastamento dopo la realizzazione di nuove costruzioni, l'aggiornamento della documentazione catastale di un immobile può scattare anche dopo:
Chi può presentare istanze per eseguire interventi edilizi?
Gli interventi edilizi possono essere eseguiti da chi è titolare di un diritto reale sul bene (area o fabbricato) oggetto dell'intervento o di un diritto personale compatibile con l'intervento da realizzare (ad esempio rapporto di locazione o di conduzione).
Come faccio ad ottenere le agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero edilizio (bonus 50%)?
Per conoscere nel dettaglio le diverse agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente e le modalità per ottenerle, ti consigliamo di consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate.
In sintesi, è previsto che:
Come faccio ad ottenere le agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica (bonus 65%)?
Per conoscere nel dettaglio le diverse agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente e le modalità per ottenerle, ti consigliamo di consultare il sito dell'ENEA.
In sintesi, il Decreto legge 22/06/2012, n. 83 prevede che:
Perchè accettiamo che gli elaborati di progetto siano firmati con firma elettronica avanzata?
Il Testo Unico dell'edilizia non prevede che gli elaborati progettuali siano timbrati dal progettista. Il Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001, n. 380, art. 125 prevede che chi ne ha titolo depositi il progetto delle opere stesse corredato da una relazione tecnica, sottoscritta dal progettista o dai progettisti, che ne attesti la rispondenza alle prescrizioni.
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